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Ma stiamo diventando tutti intolleranti...al cibo?


Vi capita di soffrire da un pò di tempo di gonfiore e dolori addominali, mal di testa, stipsi o dissenteria e avete pensato di essere intolleranti ad alcuni alimenti?

Qual è la vera connessione tra quello che mangiamo ed i classici sintomi gastrointestinali?

Come mai chi decide di sospendere l'assunzione di alcuni alimenti inizialmente migliora ma poi i risultati finiscono per essere deludenti?


Proverò a spiegarvi il perché.


COS'E' L'INTOLLERANZA ALIMENTARE


E' una reazione avversa del nostro organismo scatenata dall’ ingestione di alcuni alimenti oppure da disfunzioni del nostro apparato digerente.


Come esempio vi riporto quella al glutine e al lattosio che sono tra le più comuni.

COME FUNZIONA


L’intolleranza al Glutine non tipo celiaco (gluten sensitivity) è un’interferenza del glutine con la digestione del cibo e l’assorbimento dei nutrienti. Questa innesca una reazione del nostro sistema immunitario e quindi un processo infiammatorio cronico che per chi è predisposto geneticamente può portare alla celiachia. I sintomi classici sono mal di testa, disturbi intestinali, stanchezza, dermatiti.


L’intolleranza al Lattosio (di tipo biochimico) invece è un’ incapacità da parte dell’ intestino di assorbire il lattosio per mancanza di un enzima (LATTASI) con conseguente fermentazione intestinale. I sintomi classici sono il gonfiore, crampi addominali e diarrea alternata a stipsi.


Ovviamente però, è un po’ riduttivo pensare che solo queste due tipologie di alimenti possano essere la causa dei nostri disturbi alimentari.

Molti altri alimenti, altrettanto comuni, possono dare sintomi simili, come anche il nostro organismo può attivare nei loro confronti meccanismi di difesa differenti.


Mi riferisco alle allergie, per le quali, ancora oggi, si fa confusione proprio con le intolleranze alimentari, ma che si differenziano tra loro sostanzialmente per due cose:

  1. le differenti Immunoglobuline che intervengono in questi processi

  2. il fatto che dall’intolleranza alimentare si può riacquisire la tolleranza al contrario del soggetto allergico che difficilmente smetterà di esserlo


IL MECCANISMO D’AZIONE dell' INTOLLERANZA ALIMENTARE


Premettendo il fatto che il cibo non è un nemico ma un prezioso alleato, introduco il termine di “Infiammazione da Cibo”, un concetto sviluppato negli ultimi anni, che pone l’attenzione non sul singolo alimento in quanto tale, ma sulla sua non corretta assunzione (come può essere un eccesso), così da essere riconosciuto dannoso dal nostro sistema digestivo e/o immunitario.

Dal 2010 studi scientifici hanno dimostrato che questi alimenti generano, nel sangue ed a livello intestinale, specifiche citochine infiammatorie (BAFF).

Esse possono superare un certo valore (dovute appunto alla ripetuta assunzione nella dieta) scatenando quindi una reazione infiammatoria e conseguenti sintomi.

Purtroppo come succede nella maggior parte delle patologie, alcuni fattori accentuano ulteriormente la sintomatologia. In questo caso mi riferisco alle intolleranze crociate, ossia alimenti che in qualche modo peggiorano o non permettono alla patologia di regredire ( come ad esempio le carni bovine con le intolleranze al lattosio).


I segnali d'allarme più comuni dell'intolleranza sono:

Stanchezza cronica, difficoltà digestive, dermatiti, orticaria, emicrania, crampi addominali, colite, alterazioni pressorie, dolori articolari.



COSA FARE


Se uno o più di questi sintomi si presentasse più volte nel tempo, possiamo, tramite un piccolo prelievo di sangue, misurare le citochine infiammatorie (le BAFF e PAF) e comprendere in modo chiaro quale gruppo alimentare stia dando questi fastidiosi sintomi.

Si può quindi, attraverso un pratico schema nutrizionale e un’ integrazione personalizzata, gestire l’infiammazione e riacquistare anche la tolleranza verso uno o più alimenti.




DOVE FARLO


Come farmacia siamo accreditati per poter effettuare questo esame e, una volta ricevuti i risultati dal laboratorio di analisi, potrà fornirci risultati chiari e sicuri.


Ecco che così, evitando azzardate e improvvisate sospensioni alimentari, avrete uno strumento che vi permetterà di indagare in modo accurato per risolvere in modo efficace il problema, senza togliervi il piacere di continuare a gustare il BUON cibo!


Per ogni altra informazione ti aspetto in farmacia oppure PRENOTA IL TUO ESAME direttamente da qui.

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