Bruciore di stomaco: come comprenderlo e trattarlo.
Il bruciore gastrico è il sintomo di un processo infiammatorio in atto da non sottovalutare, perché, se non curato, diventa un fattore di rischio per patologie ben più complesse.
Il bruciore di stomaco, detto anche pirosi o acidità gastrica, si riconduce a due diverse problematiche: la gastrite o il reflusso gastroesofageo.
LA GASTRITE
E’ un processo infiammatorio che può essere acuto o cronico e che colpisce la muscosa dello stomaco.
GASTRITE ACUTA:
E’ un processo infiammatorio che può comparire all’improvviso e durare per breve periodo.
CAUSE: Terapie a base di antibiotici ed anti-infiammatori, scorrette abitudini alimentari, stress.
SINTOMI: bruciore che in certi casi può attenuarsi dopo i pasti, nausea, difficoltà digestive con conseguente gonfiore addominale e dolore allo stomaco.
GASTRITE CRONICA:
E’ processo infiammatorio caratterizzato dalla persistenza nel tempo.
CAUSE: Utilizzo cronico di farmaci e nei casi più frequenti, l’infezione da Helicobacter pilori.
SINTOMI: sono simili quelli della gastrite acuta, ma in questo caso si può avere anche perdita di appetito con conseguente perdita di peso e sensazione di stomaco pieno anche dopo piccoli bocconi.
REFLUSSO GASTROESOFAGEO
E’ fenomeno fisiologico che consiste nella risalita in esofago del contenuto gastrico che normalmente può verificarsi dopo un pasto ed in alcuni casi anche nelle ore notturne.
CAUSE: Alterazione della funzione della valvola tra stomaco ed esofago (sfintere gastroesofageo), eccessiva lentezza della digestione a livello dello stomaco, l’ernia iatale (colpisce il circa il 15% della popolazione), la gravidanza, il fumo di sigaretta.
SINTOMI: Bruciore e dolore a livello toracico, dolore durante la deglutizione, laringite cronica, tosse cronica, mal di gola che può essere accompagnata anche da un abbassamento della voce.
LE CURE
1. TERAPIA FARMACOLOGICA
ANTIACIDI: Farmaci che riducono la sensazione di bruciore neutralizzando l’acidità. Normalmente a base di carbonato di calcio, bicarbonato di sodio, idrossido di magnesio ed alluminio, hanno un effetto è rapido, ma la durata d’azione è breve.
ALGINATI: Bloccano meccanicamente la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago. Spesso vengono utilizzati in terapie con gastroprotettori per il reflusso gastroesofageo ed anche in gravidanza perché senza controindicazioni.
INIBITORI DI POMPA PROTONICA: I più usati e prescritti, conosciuti come “gastroprotettori” fanno parte di questa categoria ad esempio il Pantoprazolo, Lansoprazolo, Omeprazolo. Vengono prescritti in associazione a terapie farmacologiche croniche, in caso di gastriti croniche ed reflusso gastroesofageo.
Essendo farmaci prescritti per tempi lunghissimi, è importante sottolineare, che riducendo l’acidità gastrica, vanno ad alterare il normale processo di digestivo del cibo ed il corretto assorbimento dei nutrienti a livello intestinale.
Questo altera la flora batterica e mette sotto stress il sistema immunitario, provocando infiammazione che si manifesta con sintomi come gonfiore addominale, disfunzione intestinale.
Studi hanno dimostrato che l’uso prolungato di “gastroprotettori” causano un malassorbimento di Vitamina B12, Vitamina D, Ferro, Calcio.
2. RIMEDI NATURALI
Esistono rimedi alternativi ai farmaci per curare il bruciore di stomaco di tipo acuto e cronico.
antiacidi a base di minerali in associazione a principi ricavati da Aloe, Malva, Althea, risultano fficaci contro la gastrite acuta, sono in grado di tamponare l’acidità e creare un effetto barriera, proteggendo la mucosa gastrica.
L’HERICIUM è un fungo in grado di riparare la mucosa gastrica ed allo stesso tempo ha un’ azione prebiotica a livello intestinale. Ottimi sono i risultati ottenuti trattando le gastriti croniche ed il reflusso gastroesofageo, mediante l’uso della micoterapia. Consigliato in associazione con la CURCUMA, molto efficace per ridurre l’infiammazione sia gastrica che intestinale.
MELISSA, TIGLIO, WHITANIA SOMNIFERA, sono efficaci per gestire l’ansia e riequilibrare il sistema nervoso, molto indicata nei casi di gastrite da stress.
Gli ENZIMI DIGESTIVI con la loro azione mirata sulla digestione e sul gonfiore, sono molto utili per chi soffre di gastrite o di reflusso gastroesofageo, e per chi fa uso prolungato di “gastroprotettori”.
ALIMENTAZIONE
Di norma è utile consumare più pasti nella giornata e poco abbondanti, in modo particolare la sera, per evitare una lunga digestione e quindi un lento svuotamento gastrico.
Crusca, fiocchi d’avena e pasta integrale migliorano il transito gastrico,
carote e patate hanno un’azione lenitiva,
cavolo e broccoli hanno un’azione cicatrizzante sulla mucosa gastrica.
Come condimento prediligere l’olio extravergine d’oliva e l’olio di canapa, entrambi a crudo.
La sera è molto utile bere una tisana alla camomilla per la sua azione digestiva e lenitiva
La tisana di melissa in caso di gastriti di origine nervosa
La tisana alla malva per la sue proprietà anti-infiammatorie.
Evitare invece, AGRUMI, CAFFE’, CACAO, POMODORO, ALCOLICI ED ACETO.
Come sempre siamo a tua disposizione in farmacia per approfondire e continuare il discorso.
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