Oggi hai preso le tue medicine?
Oggi vi parlo di aderenza terapeutica ossia il rispetto dell'assunzione di tutte le medicine prescritte agli orari corretti.
E mi rivolgo in particolare a voi che, con genitori o parenti anziani, magari non più autosufficienti, dopo aver provato a creare ogni sorta di tabella (a mano, con Excel, con le cornicette, con i colori diversi a seconda dell’ora) ed aver impostato tutte le sveglie disponibili in casa, avete sempre la paura che qualcosa possa comunque non funzionare. Perché tutti sappiamo che una cura diventa assolutamente inefficace se non viene eseguita nella maniera corretta.
Ma quali sono le cause principali di una scarsa aderenza alla terapia?
La dimenticanza
La confusione per i troppi farmaci da assumere (confezioni troppo simili o nomi troppo somiglianti)
Mancato rispetto delle indicazioni mediche
Abbandono quando si raggiunge un apparente stato di benessere
Abbandono per complessità o pensiero d’inefficacia
Perché il problema è che NON É FACILE!
In condizioni normali sembrerebbe quasi banale:
“Ho la febbre: prendo l’antipiretico.” “Ho mal di testa: prendo l’antinfiammatorio”.
Ma quando le patologie iniziano a diventare 8, 9 o 10 vi assicuro che diventa tutto molto più complesso.
Si aggiunge il fatto che a volte un paziente non accetta o comprende appieno l’azione dei farmaci che deve prendere e questo porta inevitabilmente a:” Ma perché devo prendere tutte queste cose qua che tanto non mi fanno niente? Io sto sempre uguale. Anzi forse peggio”.
Ma parliamoci chiaro: le conseguenze possono diventare serie.
Per essere chiara, a me piace sempre parlare con i numeri, quindi ora vi riassumo un po’ di dati:
- solo in Europa la mancata aderenza terapeutica causa ogni anno 194.500 decessi
- i costi sanitari diretti ed indiretti legati alla mancata aderenza terapeutica sono stimati in 125 miliardi di euro annui
- secondo uno studio stimato dal Centro Studi di economia sanitaria di Senior Italia Federanziani, in Italia, se raggiungessimo l’80% di aderenza ai programmi terapeutici di patologie croniche potremmo risparmiare 11,4 miliardi l’anno, riducendo le complicanze quali: accessi al pronto soccorso ed ospedalizzazioni.
Denaro che diventa assolutamente secondario se pensiamo al beneficio socio-psicologico che una persona ha quando resta tranquilla nella propria casa invece che in una stanza di ospedale.
Esiste una via d’uscita?
Si! E si chiama MONITORAGGIO COSTANTE!
Noi ci siamo chiesti: “Possiamo fare qualcosa per cercare di aiutare i pazienti politrattati e fare in modo che vengano seguiti settimanalmente, al fine di ridurre ai minimi termini ogni possibilità di errore?”.
Dopo mesi di ricerca oggi possiamo finalmente dirvi che la risposta è SI!
Come funziona:
Noi abbiamo il compito di “pre-organizzare” il diario, prendendo in carico le medicine del paziente e, seguendo con precisione le indicazioni del medico curante, riempire un maxi blister settimanale.
Questo blister, come puoi vedere nell’immagine, consiste in 28 caselle ripartite in 7 file da 4, dove ogni fila rappresenta un giorno della settimana e ogni casella contiene tutte le pillole da prendere suddivise in base al momento della giornata.
È un vero e proprio diario settimanale che ha il semplice obiettivo di semplificare la vita!
A te ( oppure al paziente ) non resta che prelevare in ordine i farmaci contenuti nelle caselle corrispondenti a ciascun momento della giornata ed assumerli, senza possibilità di errori, dimenticanze o assunzioni doppie!
Se anche a te sembra un servizio utile e ti entusiasma esattamente quanto noi passa in farmacia e ti daremo tutte le informazioni a riguardo.
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