Allergia, 3 strategie da adottare per godersi la bella stagione.
L’allergia al polline (pollinosi) è un argomento che mi ha sempre toccato da vicino, in quanto, ahimè, faccio parte di quei 4 italiani su 10 che nei periodi fioritura di determinate piante, affrontano una dura battaglia contro fastidiosi sintomi.
In questo articolo vi descriverò quali sono strategie per godersi l’arrivo della bella stagione.
MECCANISMO D’AZIONE DELL’ALLERGIA
Quando il polline (allergene) entra in contatto con il nostro organismo per via inalatoria, il sistema immunitario viene stimolato a produrre gli anticorpi (IgE) che innescano il rilascio di mediatori infiammatori tra i quali istamina, leucotrieni, prostaglandine, bradichinina. Queste sostanze attivano un processo infiammatorio con l’induzione dei sintomi tipici dell’allergia da polline: starnuti, naso che cola, occhi che bruciano e lacrimano, stanchezza, in casi più gravi anche attacchi d’asma.
Primo passo per scegliere la strategia migliore, è conoscere il periodo di fioritura delle diverse piante, che possono essere oggi facilmente reperibili sul web oppure attraverso applicazioni scaricabili sullo smartphone in grado di tenervi aggiornati settimanalmente ed addirittura quotidianamente sul livello dei pollini nell’aria.
CALENDARIO ANNUALE DEI PRINCIPALI POLLINI NORD ITALIA
Graminacee: metà aprile fino a settembre
Nocciolo: gennaio-marzo
Betulla: febbraio,marzo aprile
Olivo: Aprile, maggio, giugno
Paretaria: da metà aprile a fine settembre
Ambrosia: agosto-settembre
Artemisia: giugno a settembre
Cipresso: febbraio, marzo, aprile, metà maggio
STRATEGIE DI AZIONE
Tre sono le strategie che possono essere seguite:
La prevenzione
L'acuto
L'alimentazione
PREVENZIONE
Chiaramente prevenire è meglio che curare! Una volta aver consultato il calendario delle fioriture delle piante che interessa, è molto importante partire 2-3 mesi prima.
Possono rappresentare una buona scelta terapeutica per la prevenzione, medicinali omeopatici in granuli che contengo diluizioni dei principali pollini stagionali che somministrati due volte alla settimana possono ridurre di molto i sintomi nel momento in cui arriva la stagione critica.
Anche la fitoterapia ha dimostrato essere molto efficace nel contrastare i sintomi allergici. Il ribes nigrum ad esempio ha notevoli proprietà antiallergiche, riduce anche la produzione di IgE ed inibisce il rilascio di istamina, può essere usato come preventivo ma anche in acuto.
Così anche la perilla che inibisce la produzione di leucotrieni e i livelli sierici di IgE. In ultimo, con studi molto recenti, il fungo reishi (Ganoderma lucidum) è un ottimo immunomodulante nelle allergie, consigliato soprattutto per chi ha forme asmatiche.
ACUTO
I farmaci antistaminici in ogni forma farmaceutica sono i più usati, in quanto efficaci, ma presentano effetti collaterali di cui il più conosciuto è la sonnolenza.
Negli ultimi anni, quelli di nuova generazione hanno ridotto questo effetto collaterale ma non eliminato del tutto. E’ sconsigliabile inoltre prendere questi farmaci per lunghi periodi in quanto, in caso di brusca interruzione, l’allergia originaria può scoppiare con forza maggiore. In questo caso un supporto con rimedi naturali può essere una strategia vincente. Anche in questo caso l'omeopatia ha dimostrato essere efficace con più somministrazioni nella giornata e senza effetti collaterali di alcun genere, ma soprattutto sicura per bambini e donne in gravidanza.
Ecco alcune tra le più comuni sostanze in diluizione omeopatica che si possono trovare singolarmente o in associazione per curare i sintomi dell'allergia:
HISTAMINUM MURIATICUM: riduce il livello d’istamina nell’organismo.
EUPHRASIA OFFICINALIS: per la lacrimazione e congiuntivite allergica.
SABADILLA OFFICINARUM: oltre ad essere efficace per il raffreddore e la rinite allergica, riduce anche il prurito al palato.
ALLIUM CEPA: ottima per bruciore naso, occhi
ALIMENTAZIONE
Non sempre considerata, ma di grande aiuto per ridurre i sintomi dell'allergia.
Portiamo l’esempio di alcuni alimenti da ridurre, perchè liberano ISTAMINA:
vino,birra,superalcolici, formaggi stagionati, insaccati, cibi conservati in scatola, pomodori, patate, banane, prugne, fragole, frutta secca, miele, cioccolata, cacao, caffè, tè.
Per quanto riguarda le allergie crociate invece prendiamo in considerazione le due più comuni allergie, GRAMINACEE e BETULLACEE e alcuni alimenti da evitare nei mesi di esposizione al polline.
GRAMINACEE:
evitare l'assunzione di frumento,arachidi,mandorle, miele millefiori, caramelle senza zucchero, orzo,riso,mais, kamut, miglio, avena.
BETULLACEE:
mela, pesca, albicocca, pera, banana, ciliegia, noci, mandorle, arachidi, carota, sedano, finocchio, prezzemolo, patate
Fitoterapia, omeopatia, alimentazione, tre mondi diversi, ma che se usati bene sono ottimi alleati per essere l'arma vincente contro l'allergia stagionale.
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